MERCOLEDì 7 NOVEMBRE 2012
Le vie di sviluppo delle attività produttive e dell’intera economia, in questi ultimi anni, passa necessariamente attraverso una vera e propria rivoluzione del mondo produttivo in un approccio culturale nuovo ed una ricerca industriale appropriata con strategie e strumenti spesso inediti messi in campo. Vengono richieste risparmi ed efficienze nell’uso di materie prime e nella produzione dell’energia, allo stesso tempo elevata qualità dei sistemi produttivi e dei prodotti. Recenti rapporti danno ormai per scontato questo passaggio come imprese green che vedono centinaia di migliaia di imprese che stanno investendo in prodotti e tecnologie e dove diverse decine in % di nuove assunzioni, riguardano figure professionali legate alla sostenibilità.
Le nuove frontiere richiedono sia l’applicazione di strumenti quali la Simbiosi industriale con la creazione di Eco-parchi dove i rifiuti generati da un processo diventano materie prime e generatori di energia per altri, condivisione delle risorse, l’applicare la valutazione dei cicli di vita di prodotti, processi e sistemi e nei loro strumenti di validazione in un Ecodesign quale disegno sperimentale di sostenibilità. L’impegno che ci viene chiesto come patner ormai tradizionali di Ecomondo, ma anche per le nuove acquisizioni in collegamento con il CTS, è quello di rivisitare i nostri approcci alla luce dei criteri nella realizzazione della Green Economy, ma anche verificare le nuove vie di sviluppo alla luce della realizzazione delle piattaforme tecnologiche a livello nazionale, regionale e locale ed in prospettiva di quanto si prevede nella strategia “Horizon Programme for Research and Innovation, il contributo alla Strategia “Europa 2020”. La presentazione di nuovi modelli atti a risolvere i problemi gestionali nei vari settori contemplati ad Ecomondo, aiutano una integrazione via via più stretta tra Ricerca industriale ed attività produttive.
Le novità normative saranno il riferimento primo sul quale sviluppare gli aspetti applicativi sulle tematiche dell’edizione 2012 che ricalcano quelle tradizionali per comparti ambientali di interesse, suddivise per sezioni (Air, Oroblu, Reclaim, Expò, Waste…) oltre per quelle tecnologie innovative in connessione con Università, Enti di Ricerca pubblici e privati, Associazioni. Uno spazio ampio di possibilità di intervento sarà riservato, inoltre, per eventi a carattere interdisciplinare trasversale. Dobbiamo dare forza al dibattito, che seguirà ad ogni evento, tra istituzioni, associazioni, esperti, aziende e professionisti.