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CNR – “Servizi di consulenza ed assistenza per l’irrigazione”

MARTEDì 8 GENNAIO 2013

A livello nazionale ed internazionale, negli ultimi anni, è andata sempre più diffondendosi la preoccupazione che un’inadeguata gestione delle risorse idriche possa  rappresentare uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile nei prossimi decenni.

Con riferimento agli aspetti legati alla gestione irrigua, in  ambito europeo si è quindi assistito allo sviluppo e  diffusione di sistemi di consulenza a scala aziendale,  spesso di alto valore tecnologico, per l’utilizzo e la gestione dell’acqua nelle economie di gestione. Tale  sviluppo è stato ulteriormente agevolato dalla diffusione  di Internet e dalla possibilità di accesso in tempo reale a  basi di dati agro-meteorologiche. Il Gruppo Studi  Irrigazione e l’Istituto Nazionale di Economia Agraria, insieme a molti altri attori della scena nazionale ed internazionale, sono stati coinvolti fin dall’inizio in attività di ricerca su questo tema, con forti ricadute applicative in molti Consorzi di Bonifica ed Irrigazione italiani. In alcuni casi, il trasferimento di risultati della ricerca ha consentito la disponibilità di servizi di consulenza ed assistenza irrigua alle aziende agricole caratterizzati da una forte componente tecnologica, con implementazione di modelli, Sistemi informativi geografici e telerilevamento da satellite. Lo sviluppo di questi servizi in Italia rappresenta oggi lo stato dell’arte nel supporto alla buona gestione dell’acqua in agricoltura.

Il Workshop intende presentare le principali esperienze svolte in questo ambito, mettendo a confronto le potenzialità dei servizi di assistenza irrigua operanti sul territorio con le esigenze degli utilizzatori finali e dei gestori delle risorse idriche in agricoltura e con i criteri adottati dalla Direttiva Europea sull’Acqua n.60/2000.

EcoMondo 2012 – “Fiera Internazionale del recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile”

MERCOLEDì 7 NOVEMBRE 2012

Le vie di sviluppo delle attività produttive e dell’intera economia, in questi ultimi anni, passa necessariamente attraverso una vera e propria rivoluzione del mondo produttivo in un approccio culturale nuovo ed una ricerca industriale appropriata con strategie e strumenti spesso inediti messi in campo. Vengono richieste risparmi ed efficienze nell’uso di materie prime e nella produzione dell’energia, allo stesso tempo elevata qualità dei sistemi produttivi e dei prodotti. Recenti rapporti danno ormai per scontato questo passaggio come imprese green che vedono centinaia di migliaia di imprese che stanno investendo in prodotti e tecnologie e dove diverse decine in % di nuove assunzioni, riguardano figure professionali legate alla sostenibilità.

Le nuove frontiere richiedono sia l’applicazione di strumenti quali la Simbiosi industriale con la creazione di Eco-parchi dove i rifiuti generati da un processo diventano materie prime e generatori di energia per altri, condivisione delle risorse, l’applicare la valutazione dei cicli di vita di prodotti, processi e sistemi e nei loro strumenti di validazione in un Ecodesign quale disegno sperimentale di sostenibilità. L’impegno che ci viene chiesto come patner ormai tradizionali di Ecomondo, ma anche per le nuove acquisizioni in collegamento con il CTS, è quello di rivisitare i nostri approcci alla luce dei criteri nella realizzazione della Green Economy, ma anche verificare le nuove vie di sviluppo alla luce della realizzazione delle piattaforme tecnologiche a livello nazionale, regionale e locale ed in prospettiva di quanto si prevede nella strategia “Horizon Programme for Research and Innovation, il  contributo alla Strategia “Europa 2020”. La presentazione di nuovi modelli atti a risolvere i problemi gestionali nei vari settori contemplati ad Ecomondo, aiutano una integrazione via via più stretta tra Ricerca industriale ed attività produttive.

Le novità normative saranno il riferimento primo sul quale sviluppare gli aspetti applicativi sulle tematiche dell’edizione 2012 che ricalcano quelle tradizionali per comparti ambientali di interesse, suddivise per sezioni (Air, Oroblu, Reclaim, Expò, Waste…) oltre per quelle tecnologie innovative in connessione con Università, Enti di Ricerca pubblici e privati, Associazioni. Uno spazio ampio di possibilità di intervento sarà riservato, inoltre, per eventi a carattere interdisciplinare trasversale. Dobbiamo dare forza al dibattito, che seguirà ad ogni evento, tra istituzioni, associazioni, esperti, aziende e professionisti.